Il materiale georeferenziato in questo percorso tematico – planimetrie e fotografie conservate nel Fondo dell’Ufficio Speciale per la Sistemazione del Tevere sezione del Genio Civile di Roma – racconta la storia del progetto e della costruzione degli argini murari del Tevere urbano, ideati per difendere Roma dalle insidiose inondazioni, negli anni in cui la città diviene la nuova capitale del Regno.
Con la coeva nascita dell’ingegneria e dell’urbanistica moderne, la regolarizzazione dei fiumi urbani è un tema di sperimentazione comune alle grandi città europee, alla quale Roma prende parte da protagonista, con la costruzione degli “insommergibili” muraglioni del Tevere, tra Ottocento e Novecento. Imbrigliare il fiume tra le alte sponde, per difendere il centro abitato dalle acque, è l’occasione per disegnare un complesso sistema di argini – muri di sostegno, collettori, ampie banchine di approdo e strade lungotevere – che inserisce tra il tessuto edilizio e il fiume una sinuosa e iconica scultura a scala urbana.
Del progetto e della costruzione dei muraglioni è incaricato, nel 1876, l’Ufficio Speciale per la Sistemazione del Tevere: la documentazione originaria, oggi conservata presso l’Archivio di Stato di Roma, permette di ricostruire le complesse vicende progettuali ed esecutive di questa monumentale infrastruttura, che accompagnano per oltre cinquant’anni la vita di Roma moderna: dalla piena straordinaria del fiume Tevere nel 1870, all’accesa discussione attorno alla scelta della tipologia dei muri di sponda e dei rimedi per regolarizzare l’alveo, alla sperimentazione di tecnologie costruttive d’avanguardia, fino al completamento del sistema di argine, con la realizzazione nel secondo ‘900 delle banchine di approdo.
Le planimetrie – elaborate dall’Ufficio Speciale– descrivono il progetto di regolarizzazione delle sponde, con tagli e demolizioni, e il tracciato dei nuovi argini. Le fotografie, scattate per conto dello stesso Ufficio, ritraggono il paesaggio delle sponde prima della sistemazione e durante il cantiere per la costruzione delle nuove strutture di argine.
Crediti:
Il lavoro si inserisce nell’ambito della convenzione di ricerca tra il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e l’Archivio di Stato di Roma, per la valorizzazione del fondo Genio Civile di Roma (responsabili scientifici: Stefania Mornati, Ilaria Giannetti). Il gruppo di lavoro dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata è composto da: Stefania Mornati, Maria Grazia D’Amelio, Ilaria Giannetti, Valentina Florio.
Il gruppo di lavoro dell’Archivio di Stato di Roma è composto da: Vincenzo De Meo, Ursula Mariani, Giovanna Mentonelli, Luca Nicastro, (Archivio di Stato di Roma).