La zona del Tufello, appartenente al III Municipio dell’area metropolitana di Roma, si colloca nella zona nord-est della città tra i quartieri di Vigne Nuove e Città Giardino. Il quartiere vanta uno stretto legame con la cinematografia italiana essendo stato scelto da molti registi, nel corso della sua nascita ed evoluzione, come scenario di alcune tra le più celebri pellicole ambientate a Roma tra gli anni ‘40-‘80. Specificamente, sul nascere del genere del neorealismo italiano, la neonata borgata romana (fondata come borgata ufficiale tra il 1939 e il 1940) offriva uno spaccato di realtà su quelli che erano i disagi e le quotidianità della popolazione romana del primo dopoguerra.
A rendere più celebre il quartiere sono state alcune brevi ambientazioni del film “I Soliti Ignoti” di Mario Monicelli nel 1958 e, ancora di più, la scelta di girare in questa zona il film “Ladri di bicilette” di Vittorio de Sica del 1948 che, ad oggi, è ancora considerato elemento identitario del quartiere e dei suoi abitanti. La popolazione celebra questa pellicola, il suo messaggio e la sua morale, in diverse sfaccettature: dalla creazione di murales che ne ritraggono il regista e gli attori, all’istituzione di centri per la comunità e luoghi di agglomerazione che ne portano il nome. Oltre alla celebrazione dei film che hanno avuto come ambientazione alcune zone del Tufello e in parte di Val Melaina, il quartiere si colora nella sua interezza di murales: la street art diventa elemento di riqualificazione di un quartiere nato come borgata che riscrive attivamente la sua identità.
La street art diffusa, oltre a celebrare le grandi opere cinematografiche a cui il Tufello fa da sfondo, rende omaggio anche a grandi personaggi del mondo dello spettacolo: il quartiere ha infatti ospitato per diversi anni della sua gioventù il celebre attore Gigi Proietti che in quegli stessi anni ha avviato la sua carriera. A coronare queste prime fasi della sua vita professionale, è stato dedicato all’attore un murale che lo ritrae giovanissimo al suo debutto in uno dei suoi primi show di grande successo “a me gli occhi please”. Sono numerosi gli omaggi all’attore, alcuni dei quali realizzati a seguito della sua scomparsa a novembre del 2020, di cui uno dei più importanti, diventato poi volto del quartiere, è il grande murale di circa 15 metri realizzato da Lucamaleonte in Via Capraia sulla facciata dell’edificio in cui l’attore ha abitato per diversi anni.
Seguono poi lungo il percorso diversi omaggi a figure della cinematografia italiana: dalla biblioteca dedicata allo scenografo Ennio Flaiano, alla fondazione dello spazio polifunzionale “Casa del Popolo, Ladri di Biciclette, Val Melaina” sulla strada antistante all’edificio dove fu girata una tra le prime scene del film “Ladri di Biciclette”. Il percorso si dirama ancora tra i murales che decorano la terrazza sulla metro Jonio, tra cui appaiono i disegni a richiamare le rappresentazioni de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, realizzati dagli studenti del liceo artistico Bramante.
Il percorso tematico, infatti, si chiude proprio sulla metro Jonio, inaugurata nel 2017, alle cui porte è stato realizzato il murale dedicato alla battaglia contro l’omotransfobia con lo scopo di sensibilizzare la popolazione, volendo identificare la street art non solo come celebrazione dell’identità e della storia del quartiere ma anche come impego sociale dei suoi abitanti. Il murale realizzato da Krayon in stile Pixel art riporta, accanto alla raffigurazione di una coppia in un momento di tenerezza, il numero del centro della gay help line adibito per la protezione, la salvaguardia e la tutela della comunità LGBTQA+.
Il percorso tematico nel suo insieme si muove tra indirizzi di stampo sociale sia nelle rappresentazioni che lo hanno reso celebre sia nel concreto impegno dei suoi abitanti. Pur essendo una zona lontana dai consolidati percorsi turistici di Roma, muovendosi tra queste tappe si ritrovano elementi fondanti delle realtà romane, delle sue sfaccettature ed evoluzioni storico-artistiche e sociali.
Flavia Cianfanelli